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Pizza all’andrea -Piscialandrea

supplemento alle guide turistiche locali 😉

 

Quella che vedete nella fotografia è la Pizza all’Andrea, una versione locale di pizza la cui caratteristica principale è il condimento costituito da sugo cotto in precedenza. La pizza è condita con aglio, olive e se si vuole anche acciughe. Fa parte del patrimonio della mia infanzia l’affondare la faccia e i denti nel sugo profumato e nella pasta morbida. Una volta erano diversi i bar che offrivano questa pizza, adesso non più.

Qui ognuno ha la sua versione, potremmo discuterne per ore.

La pizza all’Andrea può anche essere una scusa per approfondire la storia della mia città , l’Andrea di cui si parla è l’Ammiraglio Andrea Doria (1466 – 1560) – andate a vedere il delicato cortometraggio con Lucetto Ramella relativo alla storia di Oneglia e alla nascita di questa ricetta. Cercatelo su youtube – “Per un giorno si, Lucetto Ramella”.

 

Mi andava di rifarla per risentire quei profumi così con un po’ di pazienza durante questa cavolo di quarantena ho ricostruito la ricetta.

 

Ingredienti per una teglia 30×45: per la pasta 500 g di farina tipo o, 100 g di semola rimacinata, 4 g di lievito di birra secco, acqua quanto basta ad ottenere un impasto morbido ed elastico 6 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Per il sugo: due cipolle medie, un po di zucchero per abbassare l’acidità  del pomodoro, olio extravergine, 2 scatole di polpa di pomodoro, 4 filetti di acciughe. Per completamento Aglio, olive taggiasche, acciughe sotto sale.

 

Procedimento: alla sera impastate fino ad ottenere un impasto liscio e morbido la farina, la semola, il lievito, l’olio e il sale e un poco di zucchero o miele (come booster per la lievitazione). Mettete l’impasto in un contenitore coperto e lasciate lievitare fino alla mattina seguente. Il giorno dopo riprendete con delle pieghe l’impasto e stendetelo in una teglia coperta con carta da forno. Lasciatelo riposare per almeno un’ora. Nel frattempo fate un soffritto con le due cipolle con abbondante olio extra vergine a cui aggiungerete 4 filetti di acciuga, unite un cucchiaio di zucchero, la polpa di pomodoro, timo, sale. Fate cuocere fino ad ottenere una salsa compatta e saporita. Una volta che il sugo si sarà  raffreddato stendetelo sulla pasta, decorando con spicchi d’aglio vestiti, olive taggiasche e filetti d’acciuga. La pizza è buona sia calda che fredda, come primo, merenda, come aperitivo accompagnata da un buon vermentino o anche come colazione. 😉

 

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